Why do I love Cinema?

Interrompo la serie di recensioni e commenti all’Award Season appena incominciata per scrivere di qualcosa che mi sta particolarmente a cuore. Si parla sempre tanto di cinema, ultimamente sui giornali lo si collega ad un “bene di lusso”, ad un mostro decadente. “Gli Italiani non vanno più al cinema” dicono. “I biglietti costano troppo” commentano molti. Ed è vero, almeno in parte. Voglio pensarla un po’ egoisticamente e un po’ romanticamente e dire che, nei limiti del possibile (11€ sono troppi universalmente, è vero), per chi ama il cinema, non costerà mai “troppo”.  Ma cos’è il Cinema? Cosa significa amarlo? E soprattutto, come possiamo ancora amarlo nonostante i vari Weinstein, Woody Allen, Polanski, nonostante i Depp, nonostante il razzismo, la misoginia?

Recentemente mi hanno fatto scoprire una recensione, più che altro uno “stream of consciousness” fatto per commentare Cinema Paradiso, un commento appunto che è una vera e propria dichiarazione d’amore. É stato scritto nel 2014 eppure, ben quattro anni dopo, è più attuale che mai. Questo perché il cinema e l’amore per esso è immortale. Ci accomuna tutti, in tutte le epoche e già questo da solo è un motivo sufficiente per amare incondizionatamente questa arte. È una via per l’immortalità, una via per vedere chi eravamo e chi saremo senza correre troppi rischi. È arte, è intrattenimento, è vita.

Questa recensione fatta su Letterboxd però è ancora più profonda, pur rimanendo frivola. Non ci sarà mai una risposta esaustiva alla domanda “perché amo il cinema?”. Come non ci sarà mai una risposta esaustiva alla domanda “perché amo qualcuno?”.

Da parte mia mi trovo d’accordo con tutto. Amo tre cose anche io: la mia famiglia, i miei amici e il Cinema.

Mi ha tenuto compagnia sin dall’infanzia. Non è stato un incontro meraviglioso, il nostro “primo appuntamento”. Avevo 3 anni e con i miei ero al cinema a vedere Tarzan. Le luci, il buio, le musiche forti o più probabilmente le troppe caramelle mi hanno fatto star male. Nonostante questo però, nonostante ricordi quell’episodio piuttosto vividamente, è stato amore a prima vista. E da allora, che fosse al cinema o alla televisione o con le videocassette da rewindare (perdonate il neologismo), è sempre stato con me. Sono annoiata? Mi vedo un film. Sono contenta? Mi vedo un film. Sono triste? Arrabbiata? Agitata? Ci sarà sempre quel film preferito o quella nuova scoperta a tenermi compagnia. A volte è un’agonia, è vero. A volte non sono pronta a capire i significati reconditi di un film, o non li voglio accettare. A volte scopro qualcosa di nuovo anche quando guardo un film visto e rivisto. Insomma, il Cinema è un compagno multiforme, poliedrico. Magico. Per questo definisco i filmmaker dei “Magicians”, perché c’è del magico in tutto il processo.

Vi lascio con il post originale di Letterboxd, non lo traduco perché perderebbe di significato.

Buona notte, sognatori.

“Tonight, halfway through my third viewing of Giuseppe Tornatore’s “Cinema Paradiso”, I Asked myself a question. A question I had asked myself a hundred times before, but Never really known the answer to.
“Why do I love cinema?”

There are three things that I hold more dearly than anything in this world: my family, my friends and cinema.
In short, my family gives me warm comfort and unconditional love. My friends give me idiotic laughter and unbreakable trust.

So what about cinema? Is it the wonderful and imaginative escapism, one of the few means to transport yourself away from the mundane life you find yourself leading, and into a dream? Is it my ongoing search for an emotional connection? Inspiration?

I’m positive that when I’m older I’ll actually be able to give a better thought out, nuanced and philosophical-sounding answer to this question, but for now I think I’ll let this do:

I love cinema because of The Empire Strikes Back
I love cinema because Lester Burnham felt “great”
I love cinema because G.I. Joe felt like the greatest movie I’d ever seen when I saw it for the first time, even when I knew it wasn’t
I love cinema because Sean Astin in The Lord of the Rings
I love movies because, for a second, I thought Norman Bates was the devil
I love movies because “It’s Hip to be Square”
I love cinema because the ending of Enemy almost gave me a heart attack
I love cinema because Phil Lord and Christopher Miller consistently manage to subvert my expectations
I love cinema because Orson Welles was 26 years old when he wrote, directed and starred Citizen Kane
I love cinema because The Blair With Project felt real
I love cinema because of the music in How To Train Your Dragon
I love cinema because of the final fight in The Man From Nowhere
I love cinema because of the diner scene in the Heat
I love cinema because of the bizarre, hilarious sex scene in A Clockwork Orange
I love cinema because of the opening credits of Watchmen
I love cinema because Ralph Finnes’ wife in In Bruges is an inanimate fucking object
I love cinema because I loved Pompeii
I love cinema because of Eduardo’s rage in The Social Network
I love cinema because Anton Ego was served ratatouille
I love cinema because The Avengers assembled
I love cinema because Gary Oldman wants EVERYOOOOOOOONE!!!!
I love cinema because Tom Hulce’s laugh in Amadeus
I love cinema because of Audrey Hepburn’s smile
I love cinema because I can share it with others
I love cinema because I could go on all night

I love cinema because of the experiences, the memories, the moments, and the fact that a quote from The Notebook perfectly sums it all up:

“I love you. I am who I am because of you. You are every reason, every hope, and every dream I’ve ever had, and no matter what happens to us in the future, everyday we are together is the greatest day of my life. I will always be yours.”

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